Community Center: inaugurato a Napoli il nuovo sportello

Migranti e adulti


Community Center: inaugurato a Napoli il nuovo sportello

Giovedì 21 febbraio è stato inaugurato il nuovo Community Center di Napoli, che va ad inserirsi nella rete italiana dei Community Center, il primo dei quali, a Catania, venne inaugurato ufficialmente il 31 marzo 2017. Dopo l’apertura dello sportello di Catania sono stati aperti, tra aprile e giugno, quelli gestiti dalla Diaconia Valdese a Firenze, Torino, e Milano. L’apertura dello sportello di Arezzo gestito da Oxfam è invece avvenuta il 25 novembre.

A questa rete di sportelli si vanno dunque ad aggiungere quello di Napoli e da novembre quello di Bologna.

 I servizi erogati sono offerti all’interno di spazi in grado di far sentire l’utenza accolta, senza essere troppo burocratici o formali come spesso accade nei circuiti istituzionali; anche l’approccio del colloquio è pensato per mettere a proprio agio le persone che vi si rivolgono, affinché possano emergere i bisogni inespressi dell’utente e affinché esso possa essere seguito al meglio nel suo percorso personale.

L'approccio, sempre improntato al dialogo, vuole rivelare i bisogni dell’utente al fine di supportare e orientare l’individuo a seconda delle necessità.

L'attività del Community Center di Napoli, iniziata già a metà settembre 2018, si è concentrata in questi primi mesi su:

-     Attività di mappatura del territorio e presa di contatto con gli stakeholders del territorio;
-     Orientamento e accompagnamenti ai servizi socio-sanitari, educativi, formativi e amministrativi; 
-     orientamento in ambito lavorativo;
-     Primo orientamento legale con eventuale attivazione di reti di professionisti;
-     orientamento in ambito lavorativo

Il Community Center di Napoli, inoltre, sta sviluppando una stretta collaborazione con l’Ospedale Evangelico Betania, che permetterà agli utenti, per lo più migranti ma non solo, di avere un primo punto di accesso e quindi una pronta presa in carico dell’ospedale grazie ad un canale diretto che si andrà a perfezionare.

Tale collaborazione nasce da una forte esigenza emersa a seguito di un’attenta e profonda analisi di contesto: da più parti è emersa forte una criticità sul territorio Napoletano per quanto riguarda l’accesso ai servizi sanitari delle persone migranti.

Le persone disporranno, quindi, di un punto di facilitazione disponibile ed efficace, che grazie alla professionalità dell’operatore, sarà in grado di fornire un’effettiva risposta all’esigenza emersa, attivando i servizi offerti dall’ospedale.