I migranti della Casa di Vittoria lavorano la terra in sicurezza e legalità

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I migranti della Casa di Vittoria lavorano la terra in sicurezza e legalità

La Casa evangelica valdese di Vittoria, che offre accoglienza a migranti e richiedenti asilo, ha avviato una collaborazione con la rete NoCap-contro ogni forma di caporalato,il cui portavoce è Yvan Sagnet, sindacalista, oggi cavaliere della Repubblica e in passato promotore dello sciopero dei braccianti di Nardò.
Il progetto prevede una collaborazione etica tra distributori commerciali, datori di lavoro (in questo caso produttori agricoli di prodotto fresco e trasformato biologico ed ecologicamente sostenibile), lavoratori. Tutto all’insegna del rispetto della legalità. 
La Casa ha così organizzato una squadra di braccianti agricoli professionale composta da alcuni beneficiari accolti in progetti Siproimi Ordinari e per persone vulnerabili. I nostri ospiti sono stati ingaggiati regolarmente, lavoreranno per il monte ore massimo previsto dal contratto e non oltre, verranno retribuiti secondo quanto previsto dal Contratto provinciale di categoria, verranno loro pagati i contributi (versate le giornate) e hanno ricevuto forniture di vestiario e accessori di sicurezza. Una rarità assoluta in una terra in cui in agricoltura la collaborazione “grigia” è diffusissima, fatta di contratti che non rappresentano la realtà, quando ci sono, in cui le condizioni dei lavoratori sono al limite dello sfruttamento.
Inoltre, un grande segnale di legalità e integrazione in un contesto votato esclusivamente alla produzione agricola e stritolato dalle agromafie. 
Infine, su otto lavoratori, grazie alla collaborazione NoCap, sette accederanno alla procedura di regolarizzazione prevista all’art.103 del Decreto di aprile, uscendo così finalmente dalla condizione di limbo della richiesta d’asilo e del ricorso. 

Giovedì 13 agosto si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto.

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