Rapporti con le chiese, volontariato, parità di genere

Rapporti con le chiese, volontariato, parità di genere

La Diaconia Valdese progetta il nuovo anno ecclesiastico

La Commissione Sinodale per la Diaconia si è riunita a metà settembre in una intensiva seduta di due giorni che ha visto i componenti impegnati nel programmare e progettare il nuovo anno ecclesiastico della Diaconia Valdese. Molto tempo è stato dedicato al tema, sempre delicato e attuale, del rapporto tra i servizi della Diaconia sul territorio e le chiese che in quel territorio sono presenti. Sulla base delle indicazioni giunte dal Sinodo, la CSD proseguirà nel suo impegno di facilitare lo sviluppo di rapporti sereni e costruttivi tra servizi e chiese, declinando lo strumento dei gruppi di coordinamento territoriale secondo le specifiche esigenze del territorio.

Parallelamente la Commissione, fortemente convinta che diaconia e chiesa sono due facce della stessa medaglia, ha deciso di sviluppare e dare nuovo slancio al proprio ruolo di testimone dell’Evangelo, sia nei confronti del territorio in cui opera, sia nei confronti di chi svolge il proprio lavoro per conto della Diaconia Valdese. È per questo in programma l’avvio di un progetto di cappellania rivolta a quanti, tra i collaboratori della CSD, possano sentire l’esigenza di avere un confronto con una figura pastorale. Prenderà il via quest’anno anche un programma di formazione in collaborazione con la Facoltà Valdese di Teologia rivolto a direttori/responsabili di struttura.

Un altro tema sul quale la CSD ha intenzione di puntare è il volontariato “di prossimità”, svolto da persone del territorio (membri di chiesa ma anche simpatizzanti) che vogliono mettere a disposizione delle opere e dei servizi della CSD un po’ del loro tempo. Proseguirà anche l’impegno di advocacy, di sollecitazione delle istituzioni nei confronti di temi particolarmente vicini al lavoro quotidiano della Diaconia Valdese quali la tutela degli anziani e la difesa dei diritti dei più deboli. Sarà tutto nuovo invece l’impegno che la CSD si è data di ottenere la certificazione UNI/PdR 125 relativa alla parità di genere.

Un programma impegnativo, che la Commissione affronterà con dedizione ed entusiasmo.  

Foto di Stefan Schweihofer da Pixabay