Rinnovo del contratto di lavoro

Si sono aperte nei mesi scorsi le trattative per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale dipendente da enti, opere e istituti valdesi, scaduto nel 2019. La delegazione trattante, composta da tre membri nominati dalla Tavola (Ulf Koeller, Roberto Mellone, Franco Raffaelli) tre membri designati dalla CSD (Gianluca Barbanotti, Stefano Gnone, Sergio Gentile) e guidata dal capo-delegazione Marco Armand Hugon, ha incontrato le rappresentanze nazionali delle Organizzazioni Sindacali firmatarie, CGIL, CISL e UIL. Per ora il confronto è stato centrato sui contenuti normativi, con particolare riferimento agli inquadramenti, alla gestione dei tempi determinati e alla contrattazione decentrata. Questo rinnovo va inquadrato nell’ambito della necessità, condivisa dalle Organizzazioni Sindacali, dai diversi Enti gestori e anche dal Ministro della Sanità, di arrivare ad un contratto unico di settore che consenta una maggior forza contrattuale dei servizi nei confronti dell’Ente pubblico. Tuttavia, questa tornata contrattuale sarà ancora impostata con contratti separati (oltre 17 contratti nazionali regolano lo stesso settore di attività!) ma cercando di porre le condizioni perché il prossimo possa essere un contratto unico e cioè non divaricando ulteriormente i trattamenti. Nell’autunno, quando si affronteranno i nodi economici, la trattativa sarà particolarmente delicata in quanto, in questo periodo inflattivo, dovranno essere contemperate le esigenze dei lavoratori di conservare il valore del proprio salario con le esigenze di sostenibilità economica dei servizi.