Salvaguardia del Creato

“Dio il SIGNORE prese dunque l’uomo e lo pose nel giardino di Eden perché lo lavorasse e lo custodisse” (Genesi 2,15)


La Diaconia Valdese è impegnata sin dal 2008 nello sviluppo di attività volte a migliorare e diminuire il proprio impatto sull’ambiente, tramite lo sviluppo di buone prassi condivise, la riduzione degli sprechi e dei rifiuti, il ricorso ad energie alternative e a interventi edilizi di efficientamento, l’attenzione all’agricoltura biologica e ai prodotti a chilometro zero.

L’impegno della Diaconia Valdese nella salvaguardia del Creato si basa sulla convinzione che i danni ambientali sono atti di ingiustizia perpetrati nei confronti di molti, e soprattutto delle future generazioni.

Nel corso del 2021, sulla base anche di alcune sollecitazioni del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi, la Diaconia Valdese ha sentito la necessità di avviare un lavoro di respiro più ampio, interrogandosi in primo luogo su cosa vuol dire “avere cura del Creato”: un tema complesso che tocca anche questioni teologiche e di giustizia sociale ed economica. Risultato di questa riflessione è il documento “Dichiarazione della Diaconia Valdese sulla cura del Creato".

Il lavoro è proseguito nel 2023 con l’elaborazione di un nuovo documento “Ambiente, desideri e consumi. Alla ricerca ecosostenibile del bene della città”, confluito nel 17° Quaderno della Diaconia Ambiente, desideri e consumi, con l’obiettivo di fornire alcuni approfondimenti tematici per riflettere sui concetti di consumo, desiderio e limite.
Il   documento mette a disposizione di tutte e tutti alcuni strumenti formativi sul tema ambientale e in particolare sull’educazione ai consumi, tramite schede di approfondimento tematico e proposte pratiche di lavoro cui possono attingere tutte le persone che, nel loro lavoro quotidiano e/o nel servizio presso le chiese, operano nei ruoli di educatore, monitore, operatore sociale, mediatore, etc. 

Di seguito è possibile scaricare, singolarmente, le tre proposte di lavoro pratico. Esse seguono uno schema di base che potrà essere utilizzato anche per sviluppare altre proposte in differenti ambiti di azione/intervento.

Lo schema prevede:

  1. un’attività di ice breaking;
  2. uno o più inquadramenti del tema;
  3. una riflessione biblica;
  4. la sfida (da fare al momento o nei giorni successivi).

Essendo uno schema generale può essere apportata qualsiasi variazione si ritenga utile, per esempio la riflessione biblica potrà essere inserita solo se il contesto lo prevede o richiede.

Proposta di lavoro pratico n. 1 – Impatto ambientale delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione

Proposta di lavoro pratico n. 2 – Impatto ambientale provocato dalle azioni umane

Proposta di lavoro pratico n. 3 – Impatto ambientale delle nostre abitudini

Se chi condurrà le attività svilupperà altre proposte scritte, sarebbe estremamente gradito se volesse gentilmente condividerle con la Diaconia Valdese, affinché possa venir creata e tenuta in condivisione una raccolta ampia di esempi da usare in svariati contesti. Allo stesso modo, si chiede cortesemente a chi utilizzerà le presenti schede di segnalare che si tratta di materiale elaborato dalla Diaconia Valdese – CSD.

Il tema della salvaguardia del Creato è complesso e il lavoro da svolgere molto, ma la Diaconia Valdese ritiene che l’attenzione al prossimo non debba limitarsi a chi è prossimo in questo tempo, rivolgendosi anche alle generazioni future.