Diaconia comunitaria

Il mondo della diaconia evangelica si pone all’ascolto dei bisogni del prossimo anche al di fuori dei servizi strutturati, tramite l’elaborazione e la realizzazione di progetti di Diaconia Comunitaria. Si tratta di interventi di solidarietà sociale che sorgono sul territorio per iniziativa delle chiese locali, dei circuiti e dei distretti (anche in collaborazione con associazioni collegate alla Chiesa) per rispondere ai problemi di chi vive in condizioni disagiate, sia da un punto di vista economico che sociale. È una diaconia in continua evoluzione, in cui gli operatori, spesso volontari, agiscono in modi diversi, autonomamente o in collaborazione con altre iniziative, elaborando progetti specifici in base alle esigenze effettivamente riscontrate.


La Diaconia Valdese e la Tavola Valdese sostengono tecnicamente e finanziariamente tali iniziative tramite una apposita Commissione, nominata in base al regolamento approvato per la prima volta nel 2010 e modificato nel 2014, alla quale i concistori, i consigli di chiesa, i consigli di circuito e le commissione esecutive distrettuali (CED) possono presentare proposte e progetti di diaconia comunitaria.

LINEE GUIDA

1. Per poter accedere a tali aiuti è necessario compilare l’apposita domanda e inviarla:

    a) Per posta ordinaria a Commissione per la diaconia comunitaria c/o Villa Olanda, Via Fuhrmann, 23 - 10062 Luserna San Giovanni (TO);

    b) Per posta elettronica a diaconiacomunitaria@diaconiavaldese.org.

2. La domanda deve essere compilata in tutte le sue parti e in particolare deve contenere una descrizione dettagliata del progetto e delle sue finalità, dove venga evidenziato il coinvolgimento attivo del soggetto proponente nella gestione e realizzazione, con specifici e necessari riferimenti al personale volontario coinvolto.

3. Alla domanda ricordarsi di allegare la delibera (firmata) del concistoro o consiglio di chiesa, l'atto dell'assemblea di circuito o la delibera della CED.

4. Si ricorda che, trattandosi di fondi 8xmille, le attività ecclesiastiche tipiche (culto, catechismo, gruppi giovani, ecc.) non possono essere finanziate.

5. La quota massima di finanziamento annuo a carico della Diaconia Comunitaria per singolo ente proponente (concistoro, consiglio di chiesa, di circuito o di distretto) non può essere superiore a 10.000 euro, indipendentemente dal numero di progetti.

6. Le percentuali di compartecipazione alla copertura economica del progetto sono di almeno il 10% per le Chiese fino a 50 membri (e per i consigli di Circuito) e di almeno il 20% per le Chiese con più di 50 membri (e per i consigli di Distretto).

7. I progetti approvati riceveranno immediatamente una quota pari al 50% della somma richiesta, il saldo avverrà a progetto concluso e rendicontato.

8. La rendicontazione deve avvenire dietro presentazione di una relazione redatta per mezzo di un apposito modulo e le spese sostenute devono avere le relative pezze giustificative (fatture e/o scontrini, con preferenza per le fatture).
N.B. La rendicontazione avviene sul totale del progetto e non solo sulla parte finanziata. La mancata o parziale rendicontazione non darà diritto al saldo e nel caso il progetto non sia partito verrà richiesta la restituzione dell'anticipo.

9. Per qualsiasi altre domande o per ricevere assistenza nella stesura del progetto, per ricevere il regolamento completo, si raccomanda di mettersi in contatto con gli uffici preposti:

    a) scrivendo a diaconiacomunitaria@diaconiavaldese.org;

     b) telefonando al 331 18 19 916 (risponde Stefano Bertuzzi).