Mese mondiale Alzheimer

Mese mondiale Alzheimer

Per sensibilizzare su un tema ancora molto stigmatizzato

Da qualche anno la ricorrenza mondiale in cui si organizzano iniziative sul tema della demenza è stata trasformata da una giornata, il 21 settembre, all’intero mese di settembre stesso. In tutto il mondo fioriscono le iniziative per sensibilizzare su questo tema, che in Italia è tanto diffuso quanto vissuto, nella maggior parte dei casi, nell’isolamento della persona e delle famiglie.

Nel nostro Paese si stima che siano oltre 1.200.000 le persone che vivono con la demenza, alle quali si aggiungono oltre 900.000 con un deterioramento cognitivo lieve. Occorre però considerare che sono almeno altrettanti i familiari che vivono una vita condizionata, a volte pesantemente, dalla malattia della persona cara malata. Non vanno poi dimenticate le numerose assistenti familiari, che spesso convivono con persone con demenza, in alcuni casi con sintomi comportamentali, fattore che spesso determina la rinuncia all’incarico da parte delle stesse, con ulteriore aggravio per la famiglia. 

Molte sono poi le persone che vivono con una demenza delle quali non siamo a conoscenza, quindi i numeri sono molto importanti ed arriviamo a dire che, mettendo tutto insieme, il tema riguarda quasi un cittadino su dieci’ (Fonte: osservatorio demenze dell’istituto superiore di sanità). 

La malattia impatta in maniera – a volte devastante – sulla famiglia da ogni punto di vista: fisico, emotivo, psicologico.

Altrettanto pesante è l’impatto economico sul nostro Paese. Un recente studio ha valutato in 23 miliardi all’anno il costo della demenza sul sistema Paese: il 64% di tale cifra è a carico delle famiglie.

La vita della persona che vive con la demenza e della sua famiglia è ulteriormente appesantita da un contesto e da una cultura caratterizzate da un forte stigma, a volte autoinflitto, che vuole la demenza come una cosa di cui vergognarsi, da tenere lontano dagli occhi della comunità, o come una conseguenza inevitabile dell’invecchiamento, come una cosa della quale la figura femminile deve farsi carico fino a sfinirsi. Il complesso di questi fattori può rendere pesantissimo il percorso della malattia per la persona e la famiglia.

In occasione del mese mondiale Alzheimer la Diaconia Valdese ha promosso, in collaborazione con enti pubblici sociali e sanitari e con i comuni, alcune iniziative nel Pinerolese. Il nostro ente è attivo dal 2000 in questo campo, che ha visto lo sviluppo di servizi residenziali, semiresidenziali e territoriali. In questi giorni sono stati presentati il nuovo Centro Diurno Alzheimer di Cumiana, gestito dal Rifugio Re Carlo Alberto, dalla cui esperienza è partito anni fa tutto il lavoro, il Caffè Alzheimer della Val Pellice, fortemente voluto dai comuni, le Palestre della Memoria di Bibiana, Bobbio Pellice, Luserna e Lusernetta in Val Pellice, di Perosa Argentina, Pinasca, Porte e Villar Perosa in Val Chisone che vanno ad affiancare ad altre otto palestre attive in altri comuni del nostro territorio. Per l'11 ottobre è prevista una giornata di sensibilizzazione a Pinerolo, seguita qualche giorno dopo dalla proiezione al cinema Ritz del documentario "Human Forever", sia per le scuole della città che per la popolazione. Ad inizio ottobre la Diaconia Valdese sarà presente alla conferenza Alzheimer Europe di Bologna con la presentazione di poster ed un intervento orale.

03/10/2025, Marcello Galetti - Servizio Innovazione Sviluppo Diaconia Valdese